TERAMO – L’avvocatura comunale presenterà ricorso in Appello contro la sentenza del giudice del lavoro che di recente ha annullato il secondo licenziamento dell’ex vigile urbano Anna Capponi. La resistenza in giudizio in secondo grado è stata proposta come da prassi alla giunta comunale che ha deciso di convenire con il percorso giudiziario individuato dall’ufficio legale dell’Ente. Quanto alla reintegra nel posto di lavoro (la sentenza penale passata in giudicato con la condanna della Capponi a 16 mesi per calunnia nei confronti del suo ex comandante Franco Zaina e di due colleghi, rende improbabile il suo rientro in servizio nel corpo della guardie municipali, dopo che la prefettura ha anche ritirato l’autorizzazione al possesso delle armi) è probabile che questo non avverrà, anche se la decisione spetta alla commissione disciplinare del Comune, in accordo con l’avvocatura. La strategia processuale dell’Ente infatti sarebbe quella di riconoscere come vigente il primo licenziamento, confermato dai giudici dell’Appello e contro cui la stessa Capponi ha presentato ricorso in Cassazione, con giudizio ancora da discutere. A ordinare l’annullamento del secondo licenziamento (intimato dal Comune il 13 agosto 2018) con reintegra nel posto di lavoro era stata la giudice Maria Rosaria Pietropaolo, lo scorso 29 gennaio.
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